Bando contributi per innovazione fino a €10.000
Il voucher digitalizzazione è una misura agevolativa destinata alle PMI e prevede un contributo di importo fino a 10 mila euro, per impresa.
Finanzia l’acquisto di hardware, software e servizi finalizzati alla digitalizzazione di processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico. In questo post i dettagli.
La disciplina attuativa della misura è stata adottata con il decreto interministeriale del 23 Settembre 2014. Vediamo i dettagli.
Cos’è il voucher digitalizzazione
Il voucher digitalizzazione è una misura agevolativa destinata alle:
- micro;
- piccole;
- medie imprese.
Prevede un contributo di importo fino a 10 mila euro, tramite voucher, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. Il contributo è finalizzato all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
La disponibilità di risorse è pari a 100 milioni di Euro, ripartiti in ogni Regione. In Lombardia sono disponibili più di 15,7 milioni di Euro.
Termine di presentazione delle domande di accesso
Con il decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.
Le domande potranno essere presentate dalle imprese, a partire dal 30 gennaio, fino al 9 Febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.
Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determinerà con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.
I servizi e le soluzioni informatiche dovranno essere acquisite esclusivamente dopo l’assegnazione del voucher.
Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili alle imprese istanti sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili, il Ministero procederà al riparto delle risorse disponibili in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascun beneficiario.
Beneficiari
I requisiti per cui è possibile ottenere il proprio contributo sono:
- qualificarsi come micro, piccola o media impresa;
- avere sede in Italia ed essere iscritti al Registro delle Imprese;
Chi non può disporre del contributo
Non potranno ottenere il proprio contributo le imprese che:
- sono classificate come Grande Impresa;
- sono in stato di procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
- hanno ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione dei Voucher;
- hanno ricevuto aiuti sui quali pende un ordine di recupero.
- hanno esaurito il plafond de minimis;
- richiedono l’acquisto di beni o servizi da un azienda collegata;
- classificate come nuove imprese non ancora “attive” in CCIA;
- richiedono l’acquisto di licenze della durata inferiore ai 3 anni;
- non rientrano nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013, come: pesca e acquacoltura, agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- dispongono di una firma digitale non abilitata CNS.
Beni inclusi
I beni inclusi rientrano nelle categorie hardware, software e servizi di consulenza specialistica:
- finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
- finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro. Particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
- per la gestione delle transazioni on-line, per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
- con spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultra-larga;
- partecipazione a corsi e acquisizione di servizi di formazione qualificata nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.
Esempi di soluzioni finanziabili sfruttando il voucher digitalizzazione
Di seguito alcuni esempi di servizi che potrebbero essere integrati all’interno dell’azienda sfruttando i voucher del Ministero.
- Collegamenti Internet a banda larga in fibra ottica, wireless o xDSL.
- Sistemi di sicurezza informatica.
- Soluzioni Cloud, tipo Cloud Server o Data Center Virtuale.
- Soluzioni web come e-commerce.
- Soluzioni di digitalizzione dei processi aziendali, come software documentale e software gestionale.
- Corsi di formazione in ambito ICT.
Normativa
- Decreto direttoriale 24 ottobre 2017
- Allegato 1 – Dotazione finanziaria su base regionale. Delibera CIPE 10 luglio 2017, n. 47/2017
- Allegato 2 – Domanda per l’assegnazione del voucher
- Allegato 3 – Richiesta di erogazione del voucher
- Allegato 4 – Schema di dichiarazione liberatoria del fornitore
- Allegato 5 – Resoconto sul progetto agevolato
- Allegato 6 – Elenco degli oneri informativi
- Decreto interministeriale 23 settembre 2014
Contattaci
ATC Service?aiuta le aziende a valutare la soluzione più adatta per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico.